
GROWTH HACKING
Strategie e strumenti per far crescere startup e PMI
IL LIBRO
Fare impresa in maniera efficace è una vera e propria scienza.
Il segreto del successo di ormai ex startup come Airbnb, Dropbox e Spotify è una metodologia nata nella Silicon Valley, il growth hacking: un processo che coinvolge marketing, sviluppo di prodotto e analisi dei dati, e che attraverso continue fasi di sperimentazione aiuta a far crescere un business nella maniera più rapida possibile.
Questo manuale descrive i fondamenti e le tecniche di growth hacking, unendo gli aspetti teorici con esempi ed esercitazioni pratiche.
Si parte dalla definizione di growth hacking e del profilo del growth hacker per poi analizzare i principi alla base della crescita di una startup.
In seguito viene illustrato il framework AAARRR, conosciuto anche come funnel dei pirati, e nel cuore del libro se ne approfondiscono tutte le fasi – awareness, acquisition, activation, retention, revenue, referral – mettendo in luce le strategie di ottimizzazione delle performance e le metriche per misurare i risultati.
Il volume si conclude con le attività e i passi necessari per configurare, implementare e avviare un vero e proprio processo di growth hacking.
Una guida pratica e ricca di strumenti, rivolta a chi – imprenditore, manager, startupper o marketer – vuole scoprire come far crescere un progetto imprenditoriale con un metodo scientifico.
ARGOMENTI IN BREVE
Scoprire cos'è il growth hacking
Conoscere i principi e le metodologie alla base del growth hacking
Ottimizzare le fasi del funnel dei pirati
Far conoscere il proprio prodotto o servizio
Acquisire informazioni sui clienti potenziali
Fidelizzare i clienti acquisiti
Mettere a punto strategie di pricing per generare ricavi
Incentivare i clienti a promuovere il brand
Valutare idee e strategie con il Growth Hacking Canvas
Avviare un processo di sperimentazione rapida volto alla crescita
Introduzione
Growth hacking, tra metodicità e buon senso
La metodologia che analizzeremo lungo le pagine di questo libro rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo di operare all’interno di un’azienda.
Infatti troppo spesso gli imprenditori si affidano al proprio intuito quando devono prendere importanti decisioni strategiche per la propria azienda, con la speranza che le proprie credenze possano condurre lungo il percorso tanto desiderato di crescita continua.
Se è vero che un bravo imprenditore si assume sempre le proprie responsabilità e sa quando è il momento di rischiare prendendo decisioni coraggiose per la propria organizzazione, è altrettanto certo che agire “alla cieca”, seguendo solo ed esclusivamente il proprio istinto, rappresenta una scelta tanto folle quanto fortemente sconsigliata.
È essenzialmente per questo motivo che la maggior parte dei progetti imprenditoriali fallisce precocemente.
Bisogna invece riconoscere che fare impresa, sebbene possa sembrare un’attività divertente (anzi deve esserlo) quasi quanto un gioco, perché magari sono coinvolte alcune passioni e interessi personali, ha tutti i requisiti per poter essere considerata come una scienza esatta.
Infatti in ogni fase in cui si trova un progetto esiste un insieme di attività più adeguate che devono essere svolte in un certo modo.
Seguire queste linee guida minimizza i rischi di fallimento quantomeno perché, qualora non ci siano le condizioni iniziali per far crescere il progetto stesso, si giungerà a una mancata validazione del business.
Ciò consentirà sia di evitare sprechi di tempo e di denaro sia di poter concentrare le proprie attenzioni su altri progetti.
Il primo messaggio che voglio far passare da questo libro è che bisogna adottare un determinato metodo per fare impresa efficacemente e non lasciare che sia solo l’istinto, senza il supporto di informazioni e dati, a guidare la nostra operatività.
Diversamente potrà pure capitare qualche volta di fare centro, riuscendo a portare a casa risultati rilevanti, ma per la maggior parte delle altre volte rischieremo di mettere in serio pericolo il nostro progetto imprenditoriale.
È vero che seguire un metodo operativo può minimizzare nel tempo la comparsa dei cosiddetti “effetti-sorpresa” e degli eventuali imprevisti che fanno diventare il tutto più frizzante ma, dato che non si tratta di un gioco, forse è meglio rendere le cose più noiose e prevedibili se così facendo si garantisce un percorso più sano e stabile per il business.
Per lavorare efficacemente in quelle condizioni di estrema incertezza che caratterizzano particolarmente l’ambito imprenditoriale, c’è bisogno anche di un’ottima dose di buon senso.
In questo libro, oltre a insistere spesso sui concetti di metodologia e processo, si vuole mostrare che la maggior parte delle attività che contraddistinguono il growth hacking non rappresentano assolutamente operazioni particolarmente complesse, anzi sono proprio il frutto del buon senso e della capacità, a mio parere molto sottovalutata, di saper osservare le cose in maniera analitica, evitando di perdere i dettagli perché spesso sono proprio loro a fare la differenza.
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Quando si acquista un libro non si sa mai a cosa si va incontro.
A volte acquistiamo l’ovvio, altre volte (con pochi euro!) riusciamo ad aggiungere dei tasselli fondamentali per la nostra professione.
È stato il caso del libro di Gerardo Forliano; un libro che, sin dalle prime righe, ti prende per mano e ti accompagna verso il mondo del Growth Hacking.
Cosa mi è piaciuto? La spiegazione così comprensibile (ma mai scontata) delle varie fasi, l’acquisizione di nozioni fondamentali attraverso case study come quello di Eventbrite, il valore aggiunto dato da contributors come Luca La Mesa, scoprire la fase di Referral ed il mondo che c’è dietro il concetto di “viralità”.
Cosa mi lascia? Sicuramente la voglia di scoprire molto di più sul mondo del Growth Hacking e la consapevolezza che, da oggi, sono una professionista con un tassello in più!
Sono uno studente universitario, ho letto il libro di Gerardo e posso dire con convinzione che in questo libro ho trovato tante risposte che inizialmente reperivo solo online, ma in maniera disorganizzata.
Ecco il libro di Gerardo ti permette di capire la materia del Growth Hacking in maniera ordinata, partendo dalla storia, passando per le singole fasi del funnel dei pirati fino al Growth Hacking Canvas e il processo di sperimentazione.
Inizialmente leggendo i capitoli ho pensato subito fosse qualcosa di impossibile per me che non ho mai affrontato in maniera concreta la materia, e invece nel giro di qualche settimana concetti come per esempio Acquisition, Activation e Retention sembrano molto più semplici.
E poi in questo libro hanno collaborato personalità come Luca La Mesa e Yara Paoli, dei massimi esperti nei loro settori e di conseguenza il livello non può che essere massimo!


Per descrivere questo libro scelgo di soffermarmi su due aspetti che credo ne riassumano perfettamente le caratteristiche che più mi hanno colpita.
UN LIBRO CHIARO
Ho apprezzato moltissimo la logica con cui sono stati organizzati i contenuti. La struttura infatti, aiuta qualsiasi lettore (dal più, al meno esperto) ad addentrarsi in modo scorrevole e delicata nei vari capitoli, senza forzature.
Dopo una prima fase più introduttiva e teorica, il lettore acquista infatti il giusto mindset per proseguirne la lettura. Entrando nel vivo delle varie fasi poi, ognuna viene descritta in modo preciso, definendone gli obbiettivi, come raggiungerli e le metriche da considerare. Il tutto con un’estrema chiarezza, arricchita da esempi reali e contributi interessantissimi di figure di spicco del settore.
Insomma: ritengo che Gerardo abbia saputo eseguire uno “scatto” approfondito ed estremamente attuale del mondo del Growth Hacking, senza dimenticarsi di offrire spunti di riflessione ed esempi concreti.
UNA BUSSOLA
Il libro è per chiunque voglia approfondire questa tematica, indipendentemente da quale sia il suo “livello” pregresso. Credo possa essere un utile alleato per diversi target: per chi si occupa di marketing a livello professionale, per chi si trova a voler far crescere un business proprio o di un’azienda.
Per concludere: lo ritengo un ottimo manuale, ricco di tanti consigli capaci di stimolare le giuste domande. Assolutamente da avere e consultare ogni qual volta la realtà quotidiana lo richieda.
Leggere il libro di Gerardo ti apre un mondo. Un mondo avvincente e misterioso qual è quello del Growth Hacking.
Si parte dalle basi, dal concetto di Growth Hacking esplicato in più versioni per poi passare a definire ogni singola parola chiave. dalle basi si passa alla strategia, ai funnel ma non si parla solo del Funnel dei pirati, quello è solo l’inizio.
Analisi, numeri, strategia, tool. In questo libro c’è tutto: come farlo in teoria e come applicarlo nella pratica.
Kpi e metriche hanno un senso, un ordine. Moltissimi esempi ti chiariscono anche i concetti più complicati.
Anche se di davvero complicato non c’è nulla in questo libro, si legge in maniera davvero veloce e in un linguaggio fruibile e alla portata di tutti.
Per principianti e non, è sicuramente da leggere, non solo una volta, ma soprattutto applicare. Non è solo un libro, è un manuale ed un meraviglioso viaggio.


Growth Hacking – Strategie e strumenti per far crescere startup e PMI è un libro che non può mancare nella tua libreria se sei uno startupper, un imprenditore o un manager di una PMI.
I primi due capitoli ti introducono nel mondo del Growth Hacking poi si entra nel pratico.
Infatti, i successivi capitoli spiegano nel dettaglio diversi framework che fanno parte della cassetta degli attrezzi di un bravo growth hacker.
Gerardo Forliano, tra l’altro, ha uno stile di scrittura chiaro e scorrevole che rende facile l’acquisizione dei concetti. Quindi la lettura non risulta mai noiosa.
In particolar modo mi è piaciuta la spiegazione delle strategie di pricing seguite, solitamente, dai growth hacker per aumentare i margini di guadagno una volta ottenuta l’attenzione dell’utente.
L’effetto esca di cui tutti noi siamo vittime ogni volta che atterriamo su una piattaforma che ci vende un servizio SaaS tipo un autoresponder è spiegato con dovizia di particolari.
Un altro concetto che ho trovato molto interessante è la differenza tra un programma di referral e uno di affiliazione e i consigli pratici per attuarli.
L’autore

Imprenditore digitale, growth hacker, startup mentor, blogger e public speaker.
Laureato in ingegneria informatica, è CEO & Founder di Growthalia, agenzia di growth hacking la cui stella polare è sbloccare la crescita esponenziale di 1001 aziende digitali.
È co-creatore del Growth Hacking Day, la conferenza sul tema più grande d’Europa, e ha lanciato Growth Hacking Italia, la community italiana di riferimento.
“My true north is growth”
Gerardo Forliano
growth hacking
Impara ad applicare un processo di sperimentazione rapida per la crescita di startup e PMI